Non è un paese per veggy - d. turi
festival nuova consonanza, roma
festival nuova consonanza, roma
Il mezzosoprano Chiara Osella mette in campo tutti i suoi mezzi per regalarci una Sofia Riccardi Rossi Farnese più volgare che mai. Personaggio azzeccato nel fisico, nella voce, nelle movenze e nella brillante scrittura musicale, nonché nella scioltezza scenica: se il suo ingresso sembra simile a quello della Baronessa del Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, il seguito vira decisamente verso toni meno ironici e ben più espliciti alla Tinto Brass, ma associati a una musica, quella del duetto “Lustrini e paillettes”, che sembra ammiccare alle cabaret songs di Britten. |
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